Partendo con la premessa che Lanzarote non è sicuramente un’isola conosciuta per la street art o per i graffiti, comunque posso dire di essere rimasto soddisfatto da ciò che sono riuscito a vedere durante il mio viaggio.
Sono diversi gli streetartist che hanno lasciato la propria firma qui sull’isola di Lanzarote e purtroppo qualcuno mi sarà sicuramente scappato, ma è compito vostro trovare qualcosa di diverso da ciò che io vi suggerirò nelle prossime righe.
Arrecife: il bambino ed i ragazzi del parcheggio
Arrecife si presenta come una piccola cittadina.
A differenza delle altre zone abitate di Lanzarote, non ha assolutamente le sembianze di un villaggio, ma anzi, è totalmente differente.
Ad Arrecife avrete modo di ammirare due grandi wall: il primo è situato nel parcheggio alle spalle degli uffici del CACT, una parete in scala di grigi raffigurante una serie di ragazzi che assieme cercano di costruire una piramide umana.
Si tratta di una metafora abbastanza chiara.
Si tratta di un’opera creata per la biennale di Lanzarote da CNFSN+, un collettivo che opera soprattutto nelle isole canarie e nei dintorni, che rappresenta un bambino con le braccia e le gambe tatuate che esclama la parola CULTURA.
Dalla foto purtroppo non si nota molto bene questa cosa, ma la maglietta bianca in realtà presenta varie tag nascoste, un po’ come i vecchi muri dei film americani!
Playa Papagayo: guardatevi attorno
Una tappa che sicuramente non mancherà nel vostro itinerario sull’isola di Lanzarote è Playa Papagayo.
Questa zona è tra le più conosciute soprattutto per le sue bellissime spiagge, ma se vi dicessi che ci sono alcune perle nascoste, ci credereste?
Per raggiungere Playa Papagayo è necessario accedere al parco naturale e percorrere circa 2 km su uno sterrato molto sconnesso: durante il tragitto guardate a destra e sinistra e scoverete delle vecchie case/depositi abbandonati poichè distrutti.
Proprio su quelle mura si nascondono alcune tag ed alcuni graffiti dell’isola.
Una volta raggiunta la punta di Playa Papagayo, osservate bene le mura rimaste intatte delle vecchie abitazioni e noterete la figura di una donna in rosso.
Non dimenticatevi di questa immagine!
Jameos del agua: la dedica a Jesús Soto
Altra tappa che probabilmente avete annotato sul vostro taccuino di viaggio sono gli Jameos del agua (Di cui vi ho anche parlato a questo link) ed è proprio qui che potrete trovare uno dei primi musei progettati da Cesar Manrique e che oggi presenta una esposizione permanente dedicata a Jesus Soto (maestro artistico che dirisse la costruzione di questo spazio).
Le mura della Casa de los Volcanes de Jameos del Agua sono state ideate dal collettivo CNFSN+ (Tono Márquez e Felo Monzón nello specifico) ed è divisa in due parti: da una parte troviamo, con sfondo bianco e tinte gialle e nere, la dedica diretta a Jesus Soto, con il suo visto e la sua storia collegata alle formule matematiche e le figure geometriche che ne hanno caratterizzato la vita.
Dall’altra parte invece troviamo la rappresentazione di una galassia vista con gli occhi degli artisti del collettivo influenzati fortemente dalla personale collezione di minerali di Jesus Soto.
Faro de Pechuguera: Mr Pollo
La mia zona preferita è rimasta comunque quella del faro de Pechiguera (Anche in questo caso, vi rimando al mio articolo: Il Faro di Pechiguera di Lanzarote).
Si tratta di una zona molto isolata, che si affaccia sul mare, un luogo dove non c’è molto se non il faro, le cui mura, stranamente, sono totalmente state riempite da graffiti.
Qui ho scattato una delle mie foto preferite: la tag di MrPollo mi ha subito colpito e quindi non ho potuto fare a meno di cercare l’autore.
Strana coincidenza: si tratta di un ragazzo italiano che mi ha anche consigliato altri luoghi dove poter vedere degli ottimi pezzi.
Girate attorno alle mura del faro…e guardate un po’ chi potrete reincontrare ? !
Bonus Street Art a Lanzarote: la ragazza
L’ultimo bonus che voglio lasciarvi per il vostro giretto a Lanzarote è nella zona delle saline: guardate bene vicino ai pali della luce ed alle cabine e noterete tantissimi sticker.
Ecco, qui non mancherà quello di questa bellissima ragazza che ancora oggi è come un tarlo nella mia testa.
Chi sarà l’autore (o l’autrice) di queste opere?