Marika di Gate309 è una travel blogger Molisana, precisamente di Campobasso, ma possiamo definirla una cittadina del mondo. E’ una ragazza molto simpatica e durante la nostra chiacchierata per le #wanderlustinterviste il sorriso non ha mai abbandonato il suo volto.
Marika compirà 24 anni a luglio ed è laureata in Psicologia. Sta continuando a studiare Psicologia, perchè, come dice lei, è ancora lunga la strada, ma oltre a questo lavora con il suo fidanzato. E’ davvero una ragazza con la testa sulle spalle: lavora e studia, da apprezzare. I suoi genitori, anch’essi viaggiatori, sono riusciti a trasmetterle il loro amore per i viaggi e questa è sicuramente una cosa davvero stupenda.
Allora Marika, partiamo dalla classica domanda di apertura: quale è il nome del tuo blog e perché lo hai scelto?
Il nome del blog è Gate309. Lo si può leggere “gate tre zero nove” o “gate trecentonove”, ma il concetto alla base è lo stesso: quei numeri ricordano una data molto importante per me, il 30 Settembre, il giorno in cui sono partita per Cuba. E’ stato il primo on the road con il mio fidanzato, il mio primo viaggio “fai da te”, all’avventura, ed è stato proprio il viaggio che ha successivamente determinato tutti gli altri
Ricordo con piacere di aver visitato il tuo sito molto tempo fa, quando mi sono affacciato anche io in questo mondo, ma oggi lo vedo diverso: quando hai iniziato ad affacciarti al mondo online?
Ad oggi conto un anno e mezzo, a Settembre saranno due anni 🙂 . Ho iniziato proprio con il blog e non con i vari social e nonostante non sia tantissimo tempo sono contentissima: è bellissimo aver conosciuto tanta gente, essere riuscita a creare alcuni legami grazie alla stessa passione. Sono certa che non abbandonerò mai questo progetto. E’ bello sapere che, nel momento in cui devo organizzare un viaggio verso qualche luogo, posso contattare qualche travel blogger per chiedere consigli. Lo scambio di opinioni è sicuramente una delle cose più belle. Ho legato amicizie molto forti con alcuni blogger: lo sai meglio di me che quando parli con qualcuno che non ha le tue stesse passioni, dopo un pò rischi di diventare pesante 🙂
E per quale motivo hai deciso di iniziare a scrivere?
Ho iniziato a scrivere perchè comunque leggevo molto i travel blog e mi affascinava proprio questo mondo. Poi ammetto che mi contattavano davvero tantissime persone, a partire dagli amici, per chiedere consigli e aiuto. Io viaggio low cost da sempre e ci sono alcune cose che per me possono sembrare banali, ma per altri sono più difficili, quasi impossibile, come ad esempio la prenotazione di un volo, e quindi ho deciso di creare il blog: sia per dare una risposta a tutte le domande che mi facevano le persone :), infatti ho creato proprio dei videotutorial sul blog, sia perché mi è sempre piaciuto scrivere e raccontare un po’ di tutto, le disavventure, le cose belle e le cose brutte. Cerco di dare quello che cerco io in un altro blog.
Visto che hai parlato di disavventure e cose belle: quali sono state la peggiore e la migliore esperienza che hai vissuto?
Ne parlavo proprio qualche giorno fa quindi sono pronta 🙂 la peggiore esperienza risale ad un volo per Amsterdam con Easyjet: praticamente siamo partiti e poco dopo è iniziata una tempesta tremenda, tant’è che tutti i voli successivi al nostro non sono decollati. Quindi mentre noi eravamo in volo è iniziata questa tempesta clamorosa ed io ho una grande paura delle turbolenze: in pratica c’erano questi vuoti d’aria assurdi e mi stava venendo una crisi isterica :). Alla fine siamo scesi dall’aereo e c’era la gente che faceva i video del nostro atterraggio poichè è stato davvero difficile: ogni volta che scendevamo il vento ci spingeva in alto. Ho visto hostess spaventate, gente che urlava tant’è che ad un certo punto mi sono detta “Vabè sono morta, ciao! :)”.
Un’altra esperienza negativa che ricordo risale al viaggio in Thailandia: dormivamo su una casa sull’albero ed il mio fidanzato, tifoso sfegatato del Napoli, voleva vedere la partita. Si sveglia, mentre io dormo tranquilla, va in bagno e trova un topo gigante: abbiamo dovuto convivere con questo topo per 3 giorni e non riuscivamo nemmeno a vederlo, ma sentivamo solo che si spostava. Alla reception non ci hanno nemmeno dato peso: abbiamo scelto una casa sull’albero in mezzo alla giungla, non è che potevamo lamentarci del topo 🙂
Una delle più belle risale invece a questo Capodanno in Messico. Eravamo usciti per un’escursione in barca con dei messicani ed alle 5 del pomeriggio sarebbe stato il Capodanno italiano: pensa, eravamo gli unici due italiani, ma ad un certo punto accendono la musica a palla e balli di gruppi e tutti iniziano a ballare per festeggiare il nostro capodanno. E’ stata una cosa bellissima perchè non ce l’aspettavamo 🙂
Preferisci viaggiare da sola o in compagnia?
Escludendo un viaggio di tantissimo tempo fa, quando ero piccola, per studiare l’inglese, non ho mai viaggiato da sola. Viaggio sempre con il mio fidanzato, però abbiamo fatto un viaggio con un’altra coppia e fortunatamente ci siamo trovati benissimo. Secondo me bisogna viaggiare solo con chi ha il “passo del viaggiatore”, cioè solo con chi ha il tuo stesso modo di viaggiare, perché altrimenti rischi di ritrovarti con persone che ti rallentano o pensano che tu vada troppo veloce. A tal proposito ho proprio scritto qualche tempo fa un post sul mio blog 🙂 . In generale quindi preferisco viaggiare in coppia, ma ben venga un’altra coppia che viaggia al nostro stesso modo, anche perché altrimenti rischi di rovinare sia il viaggio a te che a loro
Quando ci siamo sentiti per organizzare l’intervista mi avevi detto che stavi per partire per Istanbul: raccontaci un aneddoto divertente
Guarda, proprio ricollegandomi a quanto dicevamo prima, abbiamo incrociato ad Istanbul delle coppie di italiani. Ad un certo punto mi fanno “Devi andare al Gran Bazar, c’è uno showroom di roba taroccata, noi ci abbiamo perso 7 ore!!” ed io mi domandavo “Se ti vuoi comprare la roba taroccata, devi andare ad Istanbul? :D”. E continuando a parlare scopro che non avevano visitato nulla, anzi dicevano “La città sembra un po’ bruttina”. Mi sono davvero arrabbiata per questa cosa, non concepisco chi giudica una città senza averla visitata!
E la cosa più bella che hai visto ad Istanbul?
Siamo stati con una guida in alcuni quartieri poco turistici: è stato molto bello, siamo finiti in questo quartiere conservatore al massimo. Si tratta di una zona piccolissima, tant’è che loro non escono mai da quella zona, e praticamente è arrivata l’ora della preghiera ed abbiamo visto fisicamente un “muezzin” che richiamava i fedeli, urlando, alla preghiera. E’ stato molto bello perché oramai questo richiamo viene fatto solo tramite altoparlanti e vederlo fare dal vivo è una bellissima esperienza, emozionante
Quale è il luogo, monumento, attrazione, più bello che hai visto durante i tuoi viaggi?
Sono molto indecisa, ma pensandoci posso dire davvero che la cosa che mi ha più colpito è stato il Fushimi Inari di Kyoto. Questi torii tutti rossi, il percorso lunghissimo con questo colore, davvero bellissimo!
C’è una cosa particolare che fai quando visiti una città?
Assolutamente assaggio tutti i piatti tipici! Mangio veramente tutto ed è una cosa che mi interessa davvero 🙂
Quale è l’articolo sul tuo blog che hai scritto con più gioia, che ti piace rileggere?
Mi piace tantissimo quello che ho intitolato “OPS! I did it again!” che è anche il più commentato, forse perchè racchiude tutte le figuracce fatte durante i miei viaggi :). Io poi ammetto che ne faccio davvero tante.
E qui allora la domanda è d’obbligo: quale è stata la figuraccia più clamorosa?
Ahhh :), ero a Praga, e noto un signora con barba lunga e cappello e mi dico “Che bello un Amish”! Io poi non ne avevo visto uno quindi ero stra entusiasta, mi avvicino ed inizio a fare tantissime domande a cui lui rispondeva senza problemi. Ad un certo punto gli chiedo “Ma quindi, com’è la vita da Amish?” e la sua risposta è stata “Ma io non sono un Amish!” 🙂 .
Sei una ragazza che viaggia tanto, studia e lavora: ma hai tempo anche per altri progetti?
Sono molto fiera di due progetti. Il primo è legato alla mia regione, il Molise, e ad un hashtag che si chiama #IlMoliseEsiste, che tantissime persone hanno condiviso sui social tramite foto o altro, per mostrare la nostra terra. Ho scritto anche diversi post a riguardo sul mio blog. Il secondo è legato proprio ai viaggi ed più che altro una sfida che ho deciso di chiamare #UnViaggioAlMese. L’ho creato nel 2014 e portato avanti per tutto l’anno: in pratica ho dimostrato che è possibile viaggiare low cost visitando ogni mese una capitale europea diversa, con un budget massimo di 120 euro tra volo e alloggio in camera doppia con bagno privato. Ovviamente non sono mancati i consigli su come risparmiare “in loco”, ma è stato in assoluto una delle mie idee più apprezzate e la soddisfazione più grande è stata vedere come tantissime persone si siano avvicinate al viaggio grazie a questo. Per me non c’è vittoria più grande! Anche in questo caso, sul mio blog c’è un bel post 🙂
Per concludere ti proporrò delle opzioni: rispondi di getto, così potremo caratterizzarti
MARE – MONTAGNA
CALDO – FREDDO
TRENO – AEREO
BICICLETTA – MOTORINO
CAMMINATA – CORSA
TROLLEY – ZAINO
BIRRA – VINO – ACQUA
TOKYO – NEW YORK
MIAMI – SINGAPORE
ROCK – JAZZ
ITALIA – ESTERO
CAMPEGGIO – CASA – HOTEL
Ed infine uno spazio del tutto personale per parlare di te e qualsiasi cosa tu voglia
Credo che viaggiare sia il modo più vero di imparare, nel senso lato del termine. Un conto è studiare gli avvenimenti storici, la vita dei poeti.. Un altro è vivere davvero i luoghi importanti. Tramite Gate 309 sto realizzando piano piano un sogno: far capire anche ai più scettici che non serve essere Briatore per viaggiare, l’importante è informarsi e organizzarsi. Perchè il viaggio non è solo quello che ti porta a fare dodici ore di aereo, ma è anche e soprattutto quello che ti permette di stupirti delle cose più vicine, che magari troppo spesso vengono messe da parte. Io sto cercando di apprendere qualcosa da ogni popolo o usanza, fino a creare un puzzle fatto di tanti tasselli. Ecco, vorrei avere tante cose da insegnare ai miei figli e quando mi chiederanno come ho fatto ad impararle, mi piacerebbe rispondere “Le ho imparate facendo ciò che amo, inseguendo le mie passioni e guardando il mondo con occhi sempre più curiosi”
Marika @MarikaLaurelli è davvero una ragazza fortissima. Durante l’intervista si è potuto percepire davvero l’entusiasmo che mette nella sua più grande passione: viaggiare. E’ una travelblogger giovane, ma con alle spalle un grandissimo bagaglio di viaggi. Noi di Wanderlust Italia siamo contenti di aver potuto scambiare due parole con lei, anche perchè è stato davvero molto divertente. E’ una ragazza che ha ammesso di fare spesso figuracce, ma possiede una grande autoronia, e questo la aiuta a ridere e scherzare delle sue disavventure. Vi invitiamo a seguire Marika tramite Facebook, Twitter, Instagram o direttamente sul suo blog
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